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Poesie OggiPoesie Oggi "Possiamo andare lontano se mi porti con Te..."

I POETI DI PONTE VECCHIO RECENSIONE

I Poeti di Ponte Vecchio


ROBERTO VOLPE


Introduzione all’autore


«Ogni secondo è di valore infinito,
perché è il rappresentante di un’eternità tutta intera.» (Goethe)


L’ars poetica di Roberto Volpe, compositore, promotore culturale e attento alle questioni sociali, è un viaggio intimo che attraversa la vita vera, fatta inevitabilmente di amore e dolore, di presenze e assenze, di tempeste e bonacce. I versi aprono varchi su un mondo interiore complesso, che si intreccia costantemente con le esperienze quotidiane e i grandi temi dell’esistenza. Roberto, come un pittore, dipinge una realtà che è tanto personale quanto universale, scavando
nei sentimenti più profondi e intimi. I componimenti non si limitano alla riflessione privata, ma abbracciano il sociale rivelando una sensibilità acuta e una tensione verso l’altro. Il tutto avviene superando limiti e confini sia temporali che spaziali, sia fisici che artistici. Accade, così, che la finestra si carichi di significato emotivo, trasformandosi in metafora del tempo che scorre e dell’amore.


«Ti dedico il mio tempo,
come fa questa finestra
quando apre e chiude gli occhi,
mentre passano i tuoi giorni.
E mi guarderò un po’ intorno,
e mi chiuderò a libretto,
per difenderti dal sole
quando tu vorrai scaldarti
solamente con il mio amore.
Poi, nel tempo, invecchierò,
anche se saprò negare
I Poeti di Ponte Vecchio
che la ruggine non è
poi la causa di ogni male.
Ma è il pensiero che tu possa
per un caso restar sola, […]
a spazzare via la voglia
della vita che mi è intorno
e di aprire la finestra
senza te al nuovo giorno.» (“La finestra”)


La poesia di Roberto si distingue anche per la sua attenzione verso i dolori e le ingiustizie del mondo. In “Ho visto”, ad esempio, egli riflette con profonda empatia sul dolore dei bambini che soffrono a causa della guerra, del terrore e della violenza, facendo emergere chiaramente una tensione etica nella sua opera: la sofferenza non è solo personale ma collettiva e Roberto si erge come testimone di questo dolore universale, cercando di dare voce a chi non ha voce.
Un’altra tematica ricorrente è la riflessione sul tempo e sulla sua inesorabile ciclicità. Allo stesso modo, i versi riflettono un profondo attaccamento alla memoria, al passato e al presente che si fondono in un’unica dimensione. La musica è elemento distintivo e metafora della vita stessa. Roberto riesce a unire la musicalità dei versi al contenuto emotivo creando armonia. Il poeta è un cantore malinconico e tenero, che trova la bellezza nella quotidianità e la redenzione
nell’amore. Il messaggio è chiaro: la vita è una continua altalena tra dolore e amore, e soltanto accogliendo entrambi possiamo trovare un senso al nostro cammino.


«[…] Io e te, prigionieri delle nostre paure e dei sogni,
non dobbiamo scordarci, col passare dei giorni,
di donare l’amore che ci unisce anche agli alberi,
mentre all’ombra dei rami ci stringiamo
le mani, felici, guardandoci.» (“Gli alberi”)


I Poeti di Ponte Vecchio


Nota biografica


Promotore culturale, compositore e poeta, è stato pubblicato su “Il Giornale D’Italia” e “Independent Music”. Le sue poesie sono state declamate su Radio Dimensione Suono. Ha scritto e prodotto brani e video musicali, è nell’organizzazione di eventi artistici, attento ai temi sociali.

   
                                                                                            Ringrazio mia moglie Carla e mia figlia Francesca.

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